Dalle Parrocchie 

I nonni e gli anziani educatori alla fede

Nella frenesia del mondo di oggi, in cui il tempo per fare tutto ciò che si vuole sembra non basti mai, dove si corre continuamente e pare che si abbia valore solo se si è giovani e attivi, Papa Francesco ha voluto istituire la giornata mondiale dedicata ai nonni e agli anziani e per questa ricorrenza ha scelto il 26 luglio, giorno in cui la Chiesa fa la memoria liturgica dei Santi Anna e Gioacchino, genitori della Beata Vergine Maria e nonni dello stesso Gesù. Non poteva essere che questa la data più giusta visto che essi sono i genitori della Madonna e quindi i nonni di Gesù. Il nostro Santo Padre ha voluto in questo modo, ricordare e valorizzare al meglio la figura dei nonni e degli anziani, restituendo loro il ruolo fondamentale e attivo che hanno sempre avuto, ma che nella società di oggi si dimentica e si ignora con troppa facilità. La parrocchia di Ateleta è intitolata proprio a queste due figure dolci e forti allo stesso tempo, a garanzia di protezione e guida. Per questo il parroco Don Nicola ha organizzato una cerimonia volta a ricordare e festeggiare gli anziani e i nonni, prosecutori dell’importante ruolo di Sant’Anna e San Gioacchino. E così, anticipando di un giorno la data, domenica 25 luglio alle ore 19,00 il nostro Vescovo Michele ha visitato la comunità ateletese per celebrare la Santa messa con Don Nicola e Don Francesco. Durante tutta la funzione sacra il pensiero è stato rivolto ai nostri nonni e anziani e particolarmente, nell’omelia, il Vescovo ha ricordato che spesso essi sono gli educatori alla fede dei nostri bambini, portandoli in chiesa e insegnando loro le prime preghiere; i doni presentati durante l’offertorio dagli anziani della parrocchia, portati con il passo lento e stanco a simbolo di una vita di lavoro e sacrifici. Commovente la lettura della “Preghiera di un nonno”,

contenente verità che dovremmo sempre ricordare. Non è mancato il saluto a chi non c’è più, espresso alla fine della Santa Messa, lasciando volare in cielo decine di palloncini, come a mandare una carezza a ogni nonno e anziano che ci ha lasciato. È stata una cerimonia semplice ma sentita. La cosa più bella erano i sorrisi degli anziani presenti, che dopo aver dato tanto agli altri durante la loro vita hanno ricevuto un riconoscimento così grande da Papa Francesco: essere festeggiati insieme ai nonni di Gesù, Sant’Anna e San Gioacchino.